Nel cuore della Toscana, tra dolci colline e antiche mura, si trova la città di Pistoia. Le sue strade strette e tortuose raccontano storie di passato glorioso e di tradizioni tramandate di generazione in generazione. Quindi vale la pena vedere Pistoia? Inizio col dirvi che se vi state chiedendo se visitare Pistoia durante un itinerario in Toscana la risposta è assolutamente sì. Perché questa città non è grande ed è di certo molto meno famosa delle sue illustri vicine ma è proprio da scoprire. Al centro della città, ecco la maestosa Piazza del Duomo con la sua splendida cattedrale romanica, testimone silenziosa di secoli di storia. Lungo le vie del centro storico, si sentono ancora i rumori delle botteghe degli artigiani, che custodivano antichi segreti e sapienti mestieri. Oggi non più presenti. Ma è di notte che Pistoia rivela il suo fascino più intimo, quando le luci soffuse delle lampade illuminano gli angoli nascosti e i vicoli antichi sembrano respirare ancora l’atmosfera dei tempi passati. E così, tra le mura di questa città medievale, ogni pietra racconta una storia, ogni vicolo nasconde un segreto, invitando i visitatori a perdersi tra le sue meraviglie e a lasciarsi incantare dal suo fascino senza tempo. Nella calda estate toscana, il respiro silenzioso di una città che sembra sospesa tra passato e presente. Lungo le sue strade la vita scorre lenta, mentre gli abitanti si ritrovano ancora oggi nelle piazze per chiacchierare e gustare deliziosi aperitivi nei locali diffusi nel cuore della Sala, e gelati artigianali. Ma dietro ogni facciata antica si nascondono storie sorprendenti e personaggi indimenticabili. Un giorno, passeggiando tra le vie del centro, mi imbattei in un anziano signore seduto su una panchina, il volto rugoso illuminato dal sole del mattino. Mi raccontò di essere nato e cresciuto a Pistoia, di aver vissuto le gioie e le tragedie di una città che aveva visto crescere e cambiare nel corso dei decenni. Le sue parole mi trasportarono indietro nel tempo, facendomi rivivere gli eventi che avevano plasmato il destino di questa affascinante città.
E così, mentre il sole tramontava all’orizzonte e le ombre si allungavano sulle mura antiche, capii che Pistoia non era solo una città, ma un luogo carico di storia, emozioni e mistero, pronto ad accogliere chiunque desiderasse scoprirne i segreti più nascosti. La città non è grande, ma è una delle città più belle della Toscana. Fondata nel II secolo a.C. dagli Antichi Romani con il nome di Pistorium e divenuta importante nodo commerciale nelle epoche storiche successive, Pistoia è senza dubbio una delle tappe da visitare nel nord della Toscana. La piazza principale è quella del Duomo, intorno a cui s’affacciano gli edifici più importanti: il Palazzo Comunale, la Cattedrale di San Zeno, il Palazzo dei Vescovi, il Battistero e la torre campanaria. Salendo i 200 gradini del campanile si può ammirare la città dall’alto, le montagne intorno fino alla cima dell’Abetone – dove d’inverno si scia – e, nelle giornate limpide, addirittura la Cupola del Brunelleschi a Firenze. La Cattedrale, che risale a prima del Mille, è un affascinante mix architettonico: comprende antiche strutture romaniche, interventi rinascimentali, barocchi, e ottocenteschi. Il pezzo più pregiato all’interno è un altare d’argento dell’antica cappella dedicata a San Jacopo, patrono di Pistoia. Il Palazzo degli Anziani è la sede del Municipio, ma ospita anche il Museo Civico, il primo museo in città. Sempre nel nucleo più antico si apre anche la suggestiva Piazza della Sala, al cui centro spicca il Pozzo del Leoncino che oggi ospita un mercato ortaggi quotidiano. Caratterizzata da piccole botteghe, e vari gustosi locali di tendenza, ed il leoncino, collocato nel 1529 sopra l’architrave del pozzo, che simboleggia il definitivo dominio di Firenze su Pistoia. Da non perdere le ceramiche dell’Ospedale del Ceppo, leggermente più decentrato, ma sempre molto vicino al nucleo storico. Fondato nel XIII secolo deriva il nome da un ceppo miracolosamente fiorito durante l’inverno che, secondo le indicazioni fornite da un’apparizione della Madonna, avrebbe mostrato il luogo dove avrebbe dovuto essere eretto. La loggia è ornata da un lungo fregio di terracotta dipinta e invetriata a opera dalla famiglia Della Robbia agli inizi del XVI secolo. Anche le numerose chiese meritano una visita accurata.
Il cammino di Santiago.
Da Pistoia passano cinque importantissimi cammini che permettono ai pellegrini di oggi di andare alla scoperta di un territorio ricco di storia e cultura. Fin dal 1145 Pistoia ha costituito l’unico centro di culto Jacopeo riconosciuto in Italia ed è stata pertanto meta di un notevole flusso di pellegrini che attraverso la Via Francigena percorrevano l’itinerario verso Roma, ma anche quello ben più impegnativo verso la Galizia e Santiago di Compostela. Il Cammino di San Jacopo è un antico cammino che collega la “piccola Santiago” (Pistoia) alla vera Santiago di Compostela.
